Il centro storico di Capriata d'Orba

Nel cuore del Borgo di Capriata d'Orba sopravvivono ancora le ultime tracce della sua movimentata millenaria storia. Partendo dai Ligures (VI-V sec a.C.), ai romani della tribù Pomptina (stele di Sant’Agata, I sec.d.C.), ai bizantini che l’hanno fortificata, al breve soggiorno dello sconfitto Carlo  VIII re di Francia, al medioevo, ai Gonzaga del Ducato di Mantova fino all’ era moderna permangono, nelle vie e negli edifici antichi, frammenti di storia.

Capriata può vantare di altre vestigia del suo passato: sulla Circonvallazione e sulla Piazzetta alcuni tratti di vecchie mura di cinta; in via San Antonio e via San Giovanni case quattrocentesche; in via Tigliano 2 finestre in cotto del 1400; alcuni affreschi, bifore, epigrafi varie disseminate lungo le vecchie strade del paese.
Numerosi toponimi ricordano strutture scomparse o riadattate, fra queste la zona Castelnuovo; la zona Convento; l’ospedale San Gioachino del 1855; la Gabella dove Genova teneva il sale per la Lombardia. La cascina Pedaggera e Pedaggio, per un confermato pedaggio; la cascina Ospedale storpiatura di Hospitale per pellegrini nella zona di Oltreorba (già esistente nel 1196); la grande villa fortezza Aureliana sorgente in mezzo al grande bosco del Gazzolo e guardante la Val Lemme (si ipotizza realizzata sopra un’ antica costruzione templare  probabilmente un castro romano dal quale passava la via che collegava la Postumia alla Emilia Scauri. Si narra che avrebbe addirittura nascosto Giuseppe Mazzini durante i moti carbonari); La cascina San Bernardino dove avrebbe dormito il Santo nel 1417-1418, prendendone poi il nome,Alcune formelle sono visibili sulla facciata di una casa in zona Pozzolo (sotto la torre) dove una volta sorgeva la casa dei pellegrini.