L'anello della Frascheta si distacca dalla Via Emilia Scauri per attraversare un paesaggio ancora fortemente caratterizzato dalla presenza dei percorsi campestri tracciati dagli agrimensori romani in quella griglia di appezzamenti e di stradine che tecnicamente viene definita centuriazione romana (ved. in attrazioni). Recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce le fondazioni di cascine romane costruite dai coloni insediatisi, tra il 2° e il 1° sec. a.C., nell'area agricola della città di Dertona, la città romana più importante nel nord occidente d'Italia. Da Dertona (oggi Tortona) passava anche la Via Postumia (ved. in attrazioni) che collegava Genova, il Porto più grande dell'italia nord occidentale, con Acquileia, la piccola Roma, nel nord est. Questa Via passava dove ora troviamo la strada Comuale che lambisce Bettole di Pozzolo e l'Abbazia di Rivalta (ved. in attrazioni). Ancora nell'800 questa Via era utilizzata dalla diligenza a cavallo per collegare Milano a Genova. L'anello consente di osservare nel territorio le tipiche case di terra cruda della Frascheta, dal colore rosso intenso dell'argilla con cui sono state realizzate (ved. attrazioni) La peculiarità di questi manufatti è di essere stati autocostruiti dagli abitanti con semplici attrezzi manuali, nel rispetto della stagionalità, seguendo l'antico sapere tramandato di padre in figlio. Oltre a questi edifici si notano nella campagna i filari di gelsi (ved. in attrazioni), testimoni viventi della pratica dell'allevamento dei bachi da seta legati alla prima vera rivoluzione industriale avvenuta in Italia per la produzione della seta. Passando nel Centro storico di Pozzolo Formigaro (ved. in attrazioni) si può visitare il maestoso Castello medievale (ved. in attrazioni) o fermarsi per fare una degustazione nei numerosi caffè.