Opificio Cruto Ecomuseo (sec. XIX)
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L'ecomuseo nasce ad Alpignano, nello stesso opificio che vide la prima produzione in serie delle lampade costruite su brevetto Cruto, per raccogliere e testimoniare la sua importante eredità scientifica e umana.Si snoda su tre percorsi:
Il primo percorso è dedicato a Alessandro Cruto, che vede la luce il 24 maggio 1847 a Piossasco (Torino) da una famiglia di capimastri. Il suo sogno: scoprire un metodo per produrre diamanti artificiali attraverso studi sulla cristallizzazione del carbonio. Nel 1880 invece, primo in Italia, riesce ad accendere una lampadina elettrica con filamento di carbonio, utilizzando la corrente di una batteria di pile Bunsen. Nel 1886 la "fabbrica di luce" viene situata ad Alpignano lungo le sponde della Dora Riparia, luogo ideale per la produzione in serie delle lampade. Cruto si spegne a Torino il 15 dicembre 1908.
Il secondo percorso è dedicato alla storia dell'illuminazione attraverso le sue tappe più importanti e con la testimonianza di numerosi strumenti e attrezzature, oltre che innumerevoli lampade di ogni forma e dimensione.
Il terzo percorso inquadra il periodo storico in cui Cruto visse, a cavallo fra '800 e '900, illustrando il fervore scientifico che lo pervase e che consentì molte scoperte, subito prodotte su scala industriale.