La Via Emilia Scauri
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L'ultima delle Vie Consolari romane tracciata nella piana di Marengo, in ordine di tempo, è la Aemilia Scauri o Levata del 109 a.C. che univa Dertona a Vada Sabatia (Savona) passando per Aquae Statiellae (Acqui Terme).
La strada taglia diagonalmente l'agro dertonino e punta in direzione del Monviso (Mons Vesulus); oggi parte in prossimità della stazione ferroviaria di Rivalta Scrivia, corre ininterrotta sui suoi alti "aggeres" fino ad incrociare la Strada Statale 35 bis dei Giovi. Poi prosegue rettilinea, ma interrotta in più punti, fino ad Acqui. La strada fu restaurata da Augusto e ribattezzata Iulia Augusta, riattata da Adriano e infine da Antonino Pio. Essa è ricordata nell'Itinerarium Antonimi con la distanza di 35 miglia da Dertona ad Aquae Statiellae ed è indicata nella Tabula Peuntingeriana con la distanza di XXVII miglia, che meglio corrisponde a quella definitiva. Nel Medio Evo la Levata era interamente praticabile e univa l'abbazia di Rivalta con Santa Giustina di Sezzadio, che si trova lungo il percorso. Nel tratto che fa da confine tra il Comune di Pozzolo Formigaro e quello di Bosco Marengo il fondo stradale è solidissimo e ben mantenuto; si presenta ancora elevato rispetto al terreno circostante di 60 - 70 cm. ma manca il basolato che lo ricopriva: con tutta probabilità è servito per le fondamenta delle case di terra battuta sparse nel territorio.